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IL FASCINO DELL’ALGARVE

Andai la prima volta in Algarve una trentina di anni fa, quando ancora il turista era additato per strada. Se eri fortunato  trovavi un ricovero per la notte facendoti piccolo sul divano nello stretto tinello dell’unica padrona di casa che ci aveva visto lungo sul business dell’ospitalità.

Oggi, neanche a dirlo, è un’altra storia. I porti turistici si susseguono lungo tutto il litorale, le coste sono solcate dalle navi da crociera, i campi da golf richiamano turismo di nicchia, la ricettività è organizzata e i vacanzieri non si fanno attendere.

Ma certi posti hanno conservato quel tocco di fascino che mi rapì un tempo.

Più di 3 mila ore di sole all’anno fanno di questa regione portoghese  una meta godibile in ogni stagione. Le piccole baie annidate tra le  scogliere dorate si affacciano sul mare che gioca con le tonalità dell’azzurro. Il patrimonio culturale invoglia ad abbandonare la spiaggia prima del tramonto per dedicarsi alle visite. Ad esempio a Silves, un tempo capitale del regno arabo, a Sagres e a Lagos, località molto importanti durante l’epoca dei descobrimentos, (le scoperte del XV secolo) e  nel centro storico di Faro, dove è conservata la bellissima cattedrale.

La gastronomia è gustosa, caratterizzata  dai piatti di pesce e frutti di mare, grigliati o in cataplana, una pentola di rame, di origine araba, che mantiene tutto il sapore e l’aroma degli ingredienti cucinati. Ma sono ottimi anche i piatti di carne, più comuni nell’interno dell’Algarve, e i dolci di mandorle e fichi.

Un consiglio, anzi una raccomandazione per chi voglia godersi a pieno l’Algarve:  recatevi nelle Riserve Naturali. In Portogallo le aree protette occupano il 21% del territorio nazionale. La regione dell’Algarve ne conta due: la Ria Formosa e il Sapal (acquitrino) di Castro Marim, due importanti zone umide che si possono scoprire a piedi o in barca.  Nei rispettivi Centri di Educazione Ambientale vengono date tutte le informazioni sulle specie animali che si possono osservare e sugli itinerari consigliati.

La Ria Formosa è un labirinto di canali, isole, lagune e banchi di sabbia che si estende per 60 chilometri lungo il litorale, tra le spiagge di Garrão e di Manta Rota. La varietà degli ecosistemi presenti attrae diverse specie di animali, tra cui numerosi uccelli. Uno dei più rari è il pollo sultano, simbolo del Parco Naturale, che non è possibile osservare in nessun altro luogo del Paese. Nel Parco  vivono 1500 specie di animali: si può avvistare il martin pescatore, il fenicottero rosa, il camaleonte e il cão de água: una razza di cani autoctona a pelo lungo che un tempo aiutavano i pescatori nel loro lavoro, tuffandosi per portare a riva il pesce che rimaneva imprigionato nelle reti.
Sapal de Castro Marim e Vila Real de Santo António è una zona paludosa, che fu riconosciuta come prima Riserva Naturale del Portogallo. Dopo avere percorso quasi 850 chilometri dalla sorgente (in Spagna) e poco prima di sfociare in prossimità di Vila Real de Santo António, il fiume Guadiana si inoltra in pianura, ramificandosi in bracci e canali, habitat di un gran numero di specie animali.
E’ un luogo privilegiato per la riproduzione di pesci, crostacei e molluschi, che vi trovano riparo per crescere fino a potersi avventurare in mare aperto. Durante tutto l’anno è possibile praticare il bird-watching, osservando diverse specie di uccelli come la cicogna bianca, il fenicottero e il cavaliere d’Italia.

 

Informazioni:

http://www.icnf.pt/portal/naturaclas/ap/p-nat/pnrf

 

http://www.icnf.pt/portal/naturaclas/ap/r-nat/rnscmvrsa

 

Immagini: visit.portugal.com

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