SOSPENDERE SCHENGEN?

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Per quanto tempo gli studenti italiani potranno ancora liberamente circolare per l’Europa? Per quanto tempo le frontiere saranno liberamente valicabili dai Millenials? E ancora, sospendere Schengen potrebbe servire a restituire sicurezza?

Di questi argomenti si discuterà nell’incontro dal titolo “Sospendere Schengen? Europa ed europei a confronto” che avrà luogo giovedì 18 febbraio a Torino (nell’aula D1 del Campus Einaudi – lungo Dora Siena 100) a partire dalle 10.

In questi giorni in Europa si sta dibattendo sulla possibilità di sospendere il trattato di Schengen che finora aveva garantito la libera circolazione dei cittadini europei all’interno del suo spazio dando sostanza al processo di integrazione.

Le motivazioni avanzate per invocare la restrizione del trattato sono differenti tra Stato e Stato. C’è chi lo chiede in nome della sicurezza nazionale, chi per arginare il problema dei rifugiati, chi invece per ripristinare una sovranità interna ceduta a fatica nel corso degli anni. Quale che sia la ragione, l’eventualità che venga sospeso mette a serio rischio il progetto europeo più di quanto si possa immaginare: per gli europei, che vedono così ristretto lo spazio dei propri diritti, ma anche per i cittadini extra europei, che giungono in Europa per cercare lavoro o salvezza dalle ormai molte situazioni di rischio e che cercano in Europa la libertà e la solidarietà su cui si fonda il suo progetto.

Il Dipartimento di Culture, Politica e Società intende contribuire al dibattito in corso, avendo al suo interno studiosi che, da punti di vista differenti, stanno valutando la complessità dei rapporti interni ed esterni all’Europa. Da un anno si è costituito il centro TO-EU che raccoglie intorno a sé una tradizione di studio sulle questioni europee, si sono siglate convenzioni con le istituzioni europee, si sono avviati progetti di ricerca e potenziate iniziative formative.

Con questo primo incontro su Schengen il Dipartimento intende avviare una serie di iniziative rivolte, oltre che agli studenti, a chi contribuisce a formare il dibattito pubblico – giornalisti e insegnanti in primo luogo – per restituire alla Città i prodotti della ricerca e del lavoro svolto, promuovendo uno spazio pubblico di confronto allargato sui temi più urgenti al centro dell’attualità.

Tra i relatori, saranno presenti. Mercedes Bresso, europarlamentare, Bruno Marasà, rappresentante del Parlamento Europeo in Italia, Tiziana Caponio, docente di Dinamiche e Politiche dell’Immigrazione e Francesco Costamagna, docente di Diritto dell’Unione Europea. Introdurranno Franca Roncarolo, direttrice del Dipartimento di Culture, politica e società, Marinella Belluati, coordinatrice di Europe Lab.

 

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