TEORIA DEL PROGETTO ARCHITETTONICO

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Alessandro Armando e Giovanni Durbiano, sono gli autori del saggio sulla “Teoria del progetto architettonico” recentemente pubblicato dall’editore Carocci.

Si tratta di una riflessione sistematica sul potere del progetto. Grazie allo spostamento dell’attenzione dal soggetto (le sue buone intenzioni, insegnate all’università) all’oggetto (i prodotti progettuali, in azione nel sistema sociale che li contiene), il volume è una trattazione analitica delle pratiche progettuali.

Che cos’è un progetto architettonico? A chi e a che cosa deve il proprio potere? Quali fatti deve considerare? Quali valori può incarnare?

Invece di rivolgersi alle teorie dell’architettura e alla loro implicita normatività, il libro risponde a queste domande concentrandosi sulle forme della prassi progettuale.

In un confronto continuo con altri saperi – quali l’ontologia sociale, l’Actor-Network Theory, la semiologia, la sociologia della tecnica, le scienze cognitive, la geografia – la “teoria del progetto” ambisce a ricomporre un campo di competenza, altrimenti misconosciuto o ridotto ad altro: l’arte, le tecniche edilizie, la burocrazia, l’attivismo politico e sociale.

Se concepita come sapere positivo, l’azione progettuale può invece essere intesa come uno specifico insieme di competenze e poteri, a cavallo fra tecnica e politica, dimensione burocratica e simbolica, previsione e narrazione.

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