Consistenza
Ci risiamo. Dopo l’inerzia, le cronache sportive adesso ci ammanniscono la consistenza. Leggiamo queste parole in un importante quotidiano, riguardo a un noto campione motociclista: «è stato un colpo notevole, il segno di una consistenza clamorosa…» per dire, supponiamo, il primo dei quattro significati di consistenza riportati nel dizionario italiano del Corriere della Sera, il Sabatini-Coletti: “1. Solidità, compattezza, resistenza”. Nel caso citato, invece, sembra esser derivato a orecchio dal gergo sportivo inglese consistency, il cui significato, secondo il Cambridge Dictionary è: “The quality of always behaving or performing in a similar way, or of always happening in a similar way” (“la qualità di comportarsi o di svolgere sempre alla stessa maniera…”), in italiano: “coerenza”. Molto più pertinente alle prestazioni di un atleta o di un campione dei motori, vero? Un atleta o un campione solido, resistente, coerente con le sue prestazioni e i suoi risultati, per capirci. Understand?
Resilienza
Anche questa è parola ripresa spannometricamente dal gergo sportivo inglese, che comincia a comparire nelle telecronache dei nostri canali televisivi. Indica la capacità di un metallo di resistere alle forze che vi vengono applicate. Secondo Piero Trabucchi, in psicologia è la capacità di persistere nel perseguire obiettivi sfidanti, fronteggiando in maniera efficace le difficoltà e gli altri eventi negativi che si incontreranno sul cammino. Negli sport di squadra… fate voi.
Persistenza
Forse, nel campo dello sport, la parola più adatta per esprimere insieme i due concetti. La persistenza è lo sforzo continuo verso un obiettivo malgrado gli ostacoli. È l’investimento significativo di tempo, energia e risorse al fine di riuscire a raggiungere l’obiettivo prefissato. Parola sconosciuta alla maggioranza dei commentatori sportivi. Che diabolicamente perseverano nel ricorso all’itanglese.