AMBIENTE, SOCIETA’ E GUERRA

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Una parte non trascurabile dell’inquinamento ambientale è dovuta alle conseguenze dei conflitti, anche di quelli ormai fuori dalla memoria comune.

Per esempio i campi di battaglia della prima e della seconda Guerra Mondiale sono ancora oggi terre maledette, perché disseminate da milioni di mine e di proiettili inesplosi.

Questa situazione rende inaccessibili o quanto meno inutilizzabili (per l’agricoltura, il turismo, le infrastrutture civili…) ampi tratti di territorio, con evidenti penalizzazioni per le popolazioni locali.

Partendo da queste considerazioni, prende le mosse la seconda delle “Conversazioni in biblioteca” che si tiene lunedì 26 giugno alle 18 a Torino nella sala consultazione della biblioteca centrale di Ingegneria.

Titolo dell’incontro è, infatti, “Ambiente, società e guerra: quello che resta a cento anni dal 1917”.

A dibatterne saranno i professori Massimo Zucchetti del Politecnico e Angelo D’Orsi dell’Ateneo torinese. L’iniziativa è promossa dal Dipartimento di Ingegneria per l’Ambiente, il Territorio e le Infrastrutture del Politecnico di Torino.

 

Ulteriori informazioni sul sito www.polito.it alla voce “Eventi”

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