Qual’è la funzione de l’arte dell’attore nel terzo millennio?
È questa la domanda che si pone il Laboratorio Permanente di Ricerca sull’Arte dell’Attore (LabPerm), compagnia teatrale fondata e diretta da di Domenico Castaldo, che opera a Torino dal 1997 con una continua ricerca nell’ambito della pratica quotidiana centrata sul corpo e sulle sue potenzialità espressive come, ad esempio la presenza ed il tempo-ritmo fisico che guida al canto.
La presenza, dote essenziale all’attore, si manifesta nella capacità di stabilire un contatto empatico e positivo con le persone che ci stanno innanzi, che va oltre la parola.
Il canto, invece, è il risultato di uno studio sulla musicalità incarnata, che si spinge al di là di una tecnica o della precisione estetica, per puntare alla qualità delle vibrazioni fisiche e sonore in grado di stimolare uno stato di benessere condiviso: una sorta di presenza armonica.
Dal 2008 il LabPerm porta avanti un’esperienza di “Liturgia” nel senso etimologico del trmine (dal greco “azione per il popolo”): un originale e straordinario percorso di condivisione attraverso gli strumenti del canto corale e la musicalità, proposto in diversi contesti in Italia e all’estero.
Sulla base di queste esperienze il LabPem propone tre workshop in collaborazione con l’associazione Armonia di Manipura che si svolgeranno nelle giornate del 16, 23 e 30 maggio dalle 20,30, nella sala polivalente del Mulino a Rivalta di Torino (Via Balegno 2).
Il progetto, così come i singoli incontri, nascono da un lungo ed accurato approfondimento, sulle origini del teatro e del canto d’insieme, che ha portato la pratica del LabPerm da un’iniziale funzione di intrattenimento e spettacolo ad una disciplina artistica che volta al benessere e al prendersi cura della persona.
Questa disciplina sul corpo, sulla voce, sulle azioni fisiche guida ad una riscoperta del rito, nella sua funzione di crescita del potenziale umano nonché delle potenzialità della comunicazione non verbale.
Il risultato di questa ricerca intende restituire alla scena artistica attuale la sua funzione laica eppure spirituale: lo spirito qui si manifesta nell’atto creativo, con i suoi impulsi più profondi e veri, ma anche giocosi e vitali.
“Liturgia” è, infatti una sorta di rito laico: si entra, si zittisce la mente, si respira, si ascolta, si canta, ci si muove con l’altro in una comune pulsazione, ci si libra sulle vibrazioni prodotte dall’insieme di corpi, si esce, si torna.
Senza spiegare nulla a parole, chi guida, conduce a un lavoro organico sul cantare in gruppo: chi non canta di mestiere, chi si ritiene stonato, chi non ha mai cantato, chi invece canta per lavoro e sa leggere gli spartiti, o chi vuole imparare a cantare, arriva a realizzare suoni con numerose e complesse melodie. Il tutto con la commistione di azioni fisiche e testi, in una sorta di improvvisazione altamente strutturata e sapientemente guidata.
Sono sufficienti solo tre regole per parteciparvi:
Non fare del male a se stessi,
Non fare del male agli altri,
Cantare più piano di chi guida.
Il carattere di cura insito nel progetto intende rendere pratica quotidiana il verso del poeta T.S. Eliot “Insegnaci a prenderci cura piuttosto che a curare”: l’arte dell’attore accoglie in sé tutti gli elementi utili per portare attenzione al proprio corpo e alla propria mente, per evolvere le proprie qualità nella comunicazione e nella formulazione del pensiero, e per interpretare le eredità letterarie, scientifiche e filosofiche.
Per info e iscrizioni contattare:
Maria Luisa 338 4677587 armonia.di.manipura@gmail.com
Marta 3381728883 info@labperm.it www.labperm.it
Altre info e gli spettacoli in programma si possono consultare sul sito
https://labperm.it