RICERCA SUL VERO: I MACCHIAIOLI

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I macchiaioli. Arte italiana verso la modernità” è il titolo della mostra che si può visitare, fino al 24 marzo, alla Galleria d’Arte moderna e Contemporanea di Torino.

Protagonisti della rassegna sono gli antefatti, la nascita e la stagione iniziale e più felice della pittura macchiaiola, ossia il periodo che va dalla sperimentazione degli anni Cinquanta dell’Ottocento ai capolavori degli anni Sessanta.

La mostra rappresenta l’occasione per valorizzare il dialogo artistico tra Toscana, Piemonte e Liguria nella ricerca sul vero, attraverso 80 opere provenienti dai più importanti musei italiani, enti e collezioni private, in un ricco racconto artistico sulla storia del movimento, dalle origini al 1870, con affascinanti confronti con i loro contemporanei italiani.

Il percorso prende il via con il racconto della formazione dei protagonisti, utile a far apprezzare a pieno il contributo innovativo dei Macchiaioli nella storia dell’arte. Dalle opere di pittori e maestri accademici di gusto romantico o purista, come Giuseppe Bezzuoli, Luigi Mussini, Enrico Pollastrini, Antonio Ciseri, Stefano Ussi, ai giovani futuri macchiaioli come Silvestro Lega, Giovanni Fattori, Cristiano Banti, Odoardo Borrani.

Molte le opere in mostra scelte alle prime Promotrici di Belle Arti e alla prima Esposizione nazionale di Firenze del 1861; sullo sfondo è la visita all’Esposizione Internazionale di Parigi del 1855, che fu un avvenimento decisivo per i giovani macchiaioli, suscitando grande curiosità ed emulazione nei confronti della nuova visione “oggettiva” e diretta.

Il percorso prosegue affrontando la sperimentazione della macchia applicata al rinnovamento dei soggetti storici e di paesaggio con opere degli anni Cinquanta e dei primi Sessanta.  A seguire si propongono le scelte figurative dei Macchiaioli dall’Unità d’Italia a Firenze capitale e gli ambienti in cui maturò il linguaggio macchiaiolo: dalle movimentate estati trascorse a Castiglioncello, nella tenuta di Martelli, ai più pacati pomeriggi autunnali e primaverili a Piagentina, nell’immediata periferia fiorentina, ove gli artisti si erano ritirati a lavorare al riparo dalle trasformazioni della Firenze moderna, accentuate dal 1865 dal suo ruolo di capitale dell’Italia unita. L’ultimo capitolo del viaggio affianca alle opere l’esperienza cruciale di due riviste: il «Gazzettino delle Arti del Disegno», pubblicata a Firenze nel 1867, e l’«Arte in Italia», fondata due anni dopo a Torino e che accompagna le vicende artistiche italiane sino al 1873.

L’esperienza dei pittori macchiaioli ha costituito uno dei momenti più alti e significativi della volontà di rinnovamento dei linguaggi figurativi, divenuta prioritaria alla metà dell’Ottocento. Fu a Firenze che i giovani frequentatori del Caffè Michelangiolo misero a punto la ‘macchia’. Questa coraggiosa sperimentazione porterà a un’arte italiana “moderna”, che ebbe proprio a Torino, nel maggio del 1861, la sua prima affermazione alla Promotrice delle Belle Arti. Negli anni della sua proclamazione a capitale del Regno d’Italia, Torino visse una stagione di particolare fermento culturale. È proprio a questo periodo, e precisamente nel 1863, che risale la nascita della collezione civica d’arte moderna – l’attuale GAM – che aveva il compito di documentare l’arte allora contemporanea.

Ad oggi la mostra registra un grande successo: 17.180 presenze in 15 giorni di apertura.

I macchiaioli. Arte italiana verso la modernità” è organizzata e promossa da Fondazione Torino Musei, GAM Torino e 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE, a cura di Cristina Acidini e Virginia Bertone, con il coordinamento tecnico-scientifico di Silvestra Bietoletti e Francesca Petrucci, vede la collaborazione dell’Istituto Matteucci di Viareggio.

INFO UTILI: 

GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea,  Via Magenta, 31 Torino -Dal 26 ottobre 2018 al 24 marzo 2019- ORARI: da martedì a domenica: 10.00 – 18.00 Lunedì chiuso
BIGLIETTI: Intero € 13,00 | Ridotto € 11,00

Call center e info line: 011/2178540 (dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 17.00)

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