ALBERI MONUMENTALI A TORINO

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A Torino due platani si contendono il primato in fatto di vecchiaia. Sono “il platano di Cavour” di Villa Rey in strada comunale superiore Val San Martino e quello della Tesoriera, soprannominato “il nonno”. Quest’ultimo vanta 660 centimetri di circonferenza. Secondo alcuni fu piantato nel 1717, secondo altri nel 1797, in ogni caso è il luogo ideale per rilassarsi leggendo un libro.

Un enorme vecchio platano campeggia anche ai giardini Cavour, insieme ad un ginkgo biloba alto 27 metri dalla chioma assai particolare.

Il Valentino annovera alcuni tra gli alberi monumentali più antichi della città, conta anch’esso tre grandi platani: il primo e più alto – quasi 40 metri – vicino alla Fontana dei dodici mesi, mentre gli altri due, di fronte all’Eridano e nei pressi del Borgo medievale. Vicine a quest’ultimo, si possono ammirare anche tre Farnie secolari di 27 metri.

Infine i grandi alberi provenienti da altri paesi. Nel centro cittadino, oltre al ginkgo biloba dei Giardini Cavour, possiamo trovare due assolute rarità, ovvero l’olmo e il noce del Caucaso. Il primo (il cui nome in realtà è zelkova carpinifolia), si trova ai Giardini Reali inferiori, mentre il secondo (Pterocarya fraxinifolia), svetta con i suoi 27 metri, nel Giardino Sambuy in piazza Carlo Felice.

Per ulteriori info sugli alberi: comune.torino.it/verdepubblico/alberi-monumentali,

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