LE FACCIATE DELLE CASE

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Un foglio soltanto,
spessore di capelli controluce:
vicine
assiepate, appoggiate, interrotte
ripetute.Reggimenti di sagome lisce in
battaglia di piani ruotati

angoli e porte,
rette intagliate di balconi.
Tetti a triangolo che inseguon trincee di poliedri

in quartieri e giardini.

Come vele incollate alle vie
sembran miti di greci
ritagli di cinegiornali
isole fisse su carte romane
o calcoli falsi da codici d’ Archimede.

Vago tra voi con suole di gomma,
con sensi intasati di fumo
e,
in alba umida di fenici mari,

indepositata,
invisibile polvere grigia respiro
su ogni sestante inventato per navigarvi.

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